L’itinerario del mio “viaggissimo” sulle orme di Masetti
Mi sono ispirata al suo viaggio originale da Milano a Chicago per riadattarlo ai tempi moderni e quindi farlo come se lui l’avesse fatto nel 2023. Masetti era partito originariamente da Milano per raggiungere Chicago il 15 Luglio ed era ritornato a metà novembre per un totale di 4 mesi e 7000 km totali con qualche tratta fatta a piedi (specialmente sui passi alpini) ed in treno per recuperare alcuni km. All’epoca una pagina di atlante gli faceva da guida.
Io partirò il 9 giugno, un mese in anticipo rispetto a lui per poter far tappa in uno degli eventi più importanti per i cicloamatori, il BAM! a Mantova e ritornerò più o meno agli inizi di novembre. Come Masetti, la distanza del viaggio sarà tra i 7000 e 8000 km. Al giorno sono stimati sugli 80km (che varieranno in base al meteo, agli incontri etc.) ma potrebbero essere di più o di meno, impiegando 5 mesi. 80km è una lunghezza che mi dà il tempo di esplorare, dare il giusto tempo alla conoscenza delle persone, di filmare e documentare, vivermi un viaggio in modo rilassato. L’itinerario non vuole essere troppo programmato perché dipende appunto dall’ospitalità che troverò e dalle avventure che non potrò farmi mancare. Nel mio caso, a farmi da guida saranno le Eurovelo in Europa (quest’anno è anche il loro 25esimo anniversario). Per cui, l’itinerario si discosta leggermente in alcuni tratti da quello originale del Masetti. A Londra lui aveva proseguito per Southampton dove si era imbarcato per NY. Ai tempi moderni, l’emblema dei trasporti a lunga distanza non è più la barca ma l’aereo, volerò quindi da Gatwick. In realtà, la barca non esiste più, c’è solo una nave da crociera turistica che parte da Southampton al costo di quasi 1500 euro solo andata. La crociera non fa per me ed è troppo commerciale per l’idea.

In America seguirò altre ciclovie, una sorta di Eurovelo ideate dall’Adventure Cycling Association , che anch’esse si discosteranno solo in alcuni tratti dall’originale. Il 13 luglio da Londra arrivo a NY, mi fermo qualche giorno poi riparto per Albany, Buffalo, cascate del Niagara, Lago Erie, Chicago. Non c’è più l’Expo ma proverò in qualche modo ad andare alla ricerca di cosa è rimasto. Ritorno per una via diversa rispetto all’originale verso Washington dove provo ad incontrare il Presidente Biden come aveva fatto Masetti all’epoca con Cleveland. Ho già inviato una lettera di richieste e, nonostante le possibilità siano molto basse, rimango con le dita incrociate. Da NY ritorno a Londra, in aereo. Originariamente Masetti rientra con la barca della Cunard Line da NY a Liverpool.

Essendo che al ritorno non ho più orari di aerei da rispettare, sarà un ritorno aperto. Potrebbe essere che con il treno salgo a Liverpool, dove lui era sbarcato, per poi scendere nuovamente a Londra oppure partire direttamente da Londra. In Francia poi arriverò a Parigi. Masetti da Parigi scende fino a Ginevra e poi con un treno arriva a Torino per evitarsi il Moncenisio nel mese di novembre. Io preferirei scendere fino in Costa Azzurra per dare continuità alle Eurovelo. Vediamo cosa mi ispirerà di fare chissà coinvolgerò anche la community nei social! Al momento non so esattamente quando ritorno. So solo che il 28 Settembre sarò a Londra e da lì si vedrà!

Modalità di viaggio
Il viaggio sarà fatto utilizzando una bici gravel artigianale in modalità cicloturismo ossia utilizzando i classici pannier laterali perchè mi permettono una maggiore capienza ed uno stile più “classico”. Oltre ai pannier, sarà utilizzata una borsa da manubrio dove verranno conservati i materiali per la notte (tenda, sacco a pelo, materassino), una borsa top tube per gli oggetti di valore come i documenti e i soldi, una borsa half frame per gli attrezzi e la giacca antivento, due sacchette per gli snack da mettere sul manubrio.
L’abbigliamento sarà classico da cicloturismo per essere comoda ed affrontare giornate piene di pedalate. Le scarpe sono studiate per pedali flat e per affrontare brevi camminate, un modello ibrido che si adatta a qualsiasi situazione. Ho scelto i pedali flat per una maggiore libertà e versatilità anche durante le riprese.
Buona parte del peso che mi porterò sarà composto dall’attrezzatura elettronica: un computer per poter creare i video e scrivere la newsletter, un telefono per postare sui social, una mirrorless, una action cam ed un drone.
Per quanto riguarda l’alloggio, mi ispirerò al Masetti stesso. Lui veniva ospitato dalle persone del posto ma si era comunque portato via un’amaca e qualche volta ha soggiornato in Hotel. Voglio fare la stessa cosa anche io ma in chiave moderna: utilizzerò le piattaforme Warshowers, Couchsurfing per chiedere ospitalità ai locals, rispolvero vecchi contatti in giro per il mondo, chiedo ospitalità nei forum di FB di expat italiani, contatto amici di amici. La tenda dove mi è possibile la userò sia nei campeggi che in zone wild per godermi il cielo stellato durante la stagione estiva. Utilizzerò solo in casi estremi Airbnb, ostelli, Hotel e Motel (specialmente in America). L’idea è proprio quella di stare a contatto con i locals e le persone che vivono lì per scoprire le tradizioni e le culture e qualche chicca interessante da condividere!